Venendo all'ospite, daremo il bentornato dopo ben sei anni ad un gruppo che apprezziamo molto ed abbiamo ospitato più volte, l'ultima appunto nel maggio 2018.
A fine gennaio hanno finalmente pubblicato un nuovo brano, Life Starts Tomorrow, prima anticipazione del settimo album, Midnight Again, uscito il 22 marzo. Uno splendido ritorno, che valeva la pena di attendere, frutto di un lungo lavoro in analogico, come raccontano: "è un disco registrato alla vecchia maniera, con strumenti e macchine che ronzano, cigolano, respirano. Niente led, niente pixel rassicuranti, zero plug-in. È tutto terribilmente vero. Scotta, punge, taglia e dà la scossa. Mesi e mesi rinchiusi dietro la porta di un vecchio casolare di campagna, tra i campi di grano dorati, alle spalle delle mura grigie del carcere della Dozza. Sembra il Texas ma è Bologna. E qui succede di tutto. Trombe e tromboni sporchi di fango, violoncelli e viole che profumano di resina, un piccolo coro gospel che si struscia e dondola, tamburi d'africa e legni dei caraibi. Le valvole roventi degli amplificatori si gonfiano di chitarre piene di rughe, l'immancabile pianoforte che guida la marcia come un vecchio cocchiere. La voce a tenere insieme il corteo. Una voce fatta di fumo e vino rosso che racconta storie che non vorrebbe mai raccontare o che muore dalla voglia di farlo. La voce di chi di mezzanotte non se n'è mai persa una."
Un lavoro molto ricco, dal punto di vista musicale come da quello lirico, intenso e sentito, emozionante ed emozionato, che saremo felici di presentare dando il bentornato ad Enzo.